mercoledì 6 maggio 2020

Robert Kennedy Jr. espone la relazione tra Bill Gates e Big Pharma

Quando Bill parla di vaccinazioni, non riesce a non parlare di “miracolo” o di “magia”. E lo ha sempre fatto neegli scorsi anni nei suoi discorsi destinati alla Bill & Melinda Gates Foundation (200920102011201220142016 e 2017), spesso e volentieri per ribadire la vicinanza finanziaria ed ideologica al programma globale di vaccinazione. Come Gates ci ricorda “Allo stesso modo in cui quando ero alla Microsoft parlavo della magia di software, adesso spendo il mio tempo parlando della magia delle vaccinazioni”.

Le sue parole ci danno chiaramente prova che lui si stia immedesimando nel suo stesso modus di “magical thinking”, che i sociologi definiscono come “illogical causal reasoning.” Altrimenti come spiegare altrimenti il suo semplicistico endorsement sui vaccini, magici con assurdi benefici e nessun rischio? Su tutto quello che va a raccontare la Gates Foundation, sembra che non ci sia mai spazio per parlare di danneggiati da vaccino, nonostante evidenze su evidenze che sottolineano in fondo come la vaccinazione sia una sorta di roulette russa.

Scendiamo più nel dettaglio
In un post del 2014 sul suo blog sui miracoli delle vaccinazioni, Gates esprimeva entusiasmo sui dati “incoraggianti” dei vaccini, e sui progressi “fantastici e fenomenali” fatti per aumentare le coperture vaccinali. C’è solo un piccolo problema: il filantropo ignora bellamente le tavole storiche sulle vaccinazioni e sulle malattie.

Dati statunitensi, e non solo, ad esempio parlando della scarlattina, indicano come questa malattia sia praticamente scomparsa senza vaccinazioni. La mortalità da malattie come il morbillo o la pertosse è crollata drasticamente ben prima dell’introduzione delle vaccinazioni. Una reviewstatunitense sui dati delle mortalità 1900–1973 conclude: “Trattamenti medici [come i vaccini] hanno contribuito poco al declino generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 – essendo stati introdotti in molti casi successivamente al declino già in atto”.

Stessi ricercatori, in un altro articolo, hanno rimproverato la classe medica per l’eccessiva fiducia nei “proiettili magici” – ancora qui troviamo la parola magia. Invece, piuttosto che parlare di magia, sarebbe molto più semplice attribuire questo fenomeno a misure di sanità pubblica a breve e lungo periodo : acqua potabile, pulizia, migliore alimentazione. Uno studio italiano sul trend di mortalità nel 1900, ha trovato una associazione significativa tra l’aumentato intake calorico attraverso il cibo ed il crollo della mortalità, riflettendo “ un miglioramento nello status nutrizionale, qualità della vita, livello socioeconomico e condizioni sanitarie”. Inoltre, la mortalità è diminuita maggiormente nelle fasce di età più giovani, quelle “probabilmente le più sensibili ai cambiamenti nella nutrizione e nel benessere”.

Anche gli epidemiologi dei primi anni del XX secolo che erano propensi a dare credito ai vaccini hanno riconosciuto che erano in gioco altri fattori, tra cui i cambiamenti nella “resistenza umana e la qualità dei batteri”, nonché fattori ancora da determinare.

O miracolo, dove sei?
Anche se ci si lascia alle spalle le statistiche del XX secolo, c’è una prova lampante che smentisce le affermazioni per nulla sincere di Bill Gates sui miracoli dei vaccini: i vaccini non stanno effettivamente funzionando o mantenendo sani i bambini. Invece, negli Stati Uniti (dove i bambini sono i più vaccinati al mondo), oltre la metà dei giovani ha una malattia cronica, una tendenza che coincide con l’espansione del programma vaccinale nazionale. Modelli simili di malattie croniche stanno emergendo in tutto il mondo, anche per condizioni potenzialmente letali come le allergie alimentari e l’asma.

La Campagna per restituire la salute ai bambini del World Mercury Project sta documentando una serie di effetti collaterali successivi alla vaccinazioni, che coprono una marea di disordini tempo fa decisamente rari:
- Il 13% dei bambini americani ha l’insegnante di sostegno.
- Un bambino americano su 6 (1 su 6) soffre di disturbi dello sviluppo come l’ASD.
Attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) colpisce circa l’11% dei bambini americani.
- Un bambino su 20 sotto i 5 anni soffre di epilessia
- Allergia alle arachidi, la più comune causa di morte legata al cibo.
- Le donne che ricevono l’antinfluenzale o il DTP durante la gravidanza sono a grande rischio di aborto ed altri problemi.
- Malattie come la PANDAS possono colpire 1 bambino su 200 negli USA
Disordini sensoriali (SPD) accompagnano diagnosi di ADHD e ASD
Negli Stati Uniti la mortalità infantile, anche considerando la sudden infant death syndrome (SIDS), è doppia rispetto a tanti altri paesi industrializzati. Uno studio africano, condotto in Guinea-Bissau ha trovato che la mortalità era doppia nei bambini che avevano ricevuto la vaccinazione antipolio e DTP rispetto a chi non l’aveva fatta!

Cui Bono?
Un recente rapporto tedesco sulla filantropia globale osserva che la filantropia moderna ha le sue radici, in primo luogo e soprattutto, nel desiderio degli imprenditori di proteggere le entrate fiscali, mentre “raccoglie prestigio e influenza negli Stati Uniti e negli affari mondiali”. Gli autori del rapporto osservano che grandi fondazioni come la Bill & Melinda Gates Foundation esercitano un’influenza non solo attraverso le loro “enormi risorse”, ma anche “plasmando concetti e politiche di sviluppo”.

La Gates Foundation – istituita nel 2000 con una dotazione iniziale di 42,9 miliardi di dollari e ampliata da altri 30 miliardi di dollari da Warren Buffet nel 2006 – è diventata il principale operatore sanitario globale del mondo, nonché il più grande finanziatore non statale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Come risultato dell'”enorme potere di definizione dei programmi della Fondazione Gates”, la comunità sanitaria globale ha designato il 2010-2020 come Decennio dei vaccini, ha sviluppato un Piano d’azione globale per i vaccini e ha creato l’Alleanza globale pubblico-privata per i vaccini e l’immunizzazione (GAVI Alliance), che riceve quasi un quarto dei suoi finanziamenti dalla Fondazione Gates.

Mentre Gates continua a raccontare che i vaccini sono un investimento fantastico, l’industria dei vaccini, infatti, è uno dei principali beneficiari della generosità della Gates Foundation. Secondo gli analisti tedeschi, ad esempio, il sostegno della Fondazione Gates alla GAVI Alliance ha incentivato i produttori ad aumentare la produzione di vaccini specifici. Questi incentivi hanno portato a pagamenti di oltre 1 miliardo di dollari a Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK). Alcuni reporter hanno descritto questo accordo come “un vantaggio per le aziende farmaceutiche che cercano di espandersi in paesi a basso reddito e a crescita più rapida”.

Tuttavia, come nota il rapporto tedesco, l’organizzazione non governativa Medici senza frontiere (MSF) ha messo in discussione l’impatto complessivo dell’alleanza GAVI sull’accessibilità dei vaccini, affermando che “il costo per immunizzare completamente un bambino nel 2014 è stato 68 volte più caro che nel 2001”.

Gli analisti tedeschi e altri hanno delineato le caratteristiche chiave della stretta collaborazione della Fondazione Gates con l’industria farmaceutica, tra cui la “porta girevole” tra il personale della Fondazione e aziende farmaceutiche come Merck e GSK; il focus preponderante dei più grandi premi globali per la salute della Fondazione (20/50 o 40%) sulla ricerca e lo sviluppo di nuovi vaccini e farmaci; e la partecipazione della Fondazione in CureVac (una società farmaceutica tedesca) per accelerare lo sviluppo di vaccini mRna.

La Gates Foundation ha inoltre aumentato il suo sostegno diretto all’industria delle biotecnologie, che è di notevole importanza per l’industria dei vaccini a causa del rapido aumento dell’uso delle biotecnologie nella moderna produzione di vaccini. Recenti articoli hanno sottolineato, inoltre, che la Fondazione Gates paga regolarmente le aziende di pubbliche relazioni per manipolare le decisioni scientifiche a favore delle rischiose tecnologie di ingegneria genetica che la Fondazione sostiene.

Ciò che queste osservazioni rendono evidente è che la “filantropia del vaccino” di Bill Gates rappresenta davvero un “miracolo”, ma i beneficiari del miracolo sono le società e gli azionisti che ridono fino alla banca, e certamente non i bambini e gli adulti di tutto il mondo che subiscono il peso dei vaccini non sicuri. Il dottor Arata Kochi, ex direttore della ricerca sulla malaria dell’OMS, ha scelto di chiamare le cose con il loro nome nel 2008, quando ha descritto la Gates Foundation come un cartello che sopprime la diversità delle opinioni scientifiche e “non è responsabile verso nessun altro che se stesso”.


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