martedì 31 marzo 2020

CORONA-CHIP: "Il chip sottopelle con certificato digitale di vaccinazione da Coronavirus"

"MENTRE IN ITALIA SI DISCUTE DELL'APP DI TRACCIABILITÀ PER EVITARE IL CONTAGIO, BILL GATES PENSA AL CHIP SOTTOPELLE CON IL CERTIFICATO DIGITALE DI VACCINAZIONE DA CORONAVIRUS..."

In un futuro non troppo lontano potremmo trovarci a inserire un microchip sottocutaneo con i dati di un archivio sanitario digitale, vaccini inclusi, per poter varcare le frontiere in tutta tranquillità. Lo scenario sembra lontano ma non troppo se Bill Gates sta già pensando di lanciare delle capsule sottocutanee impiantabili che accertino l’avvenuta vaccinazione per il Coronavirus. Certificati digitali biocompatibili su cui sta lavorando il MIT di Boston con la Rice University, da abbinare a ID2020, un ambizioso progetto di identità digitale.

Così come la paura dell’11 Settembre e degli attentati terroristici ci ha condotto in men che non si dica ad accettare di essere scannerizzati in calzini e a sottoporci a controlli biometrici negli aeroporti, misure fino ad allora ritenute improponibili, la pandemia Covid19 potrebbe portarci ad accogliere forme di profilazione e tracciabilità invasive.

Covid-19: il bivio

Milena Rampoldi intervista Leopoldo Salmaso, medico, specialista in Malattie Infettive e in Sanità Pubblica, Italia e Tanzania.

Come medico che si sposta di frequente tra Italia e Tanzania, credi che il modo di rapportarsi al virus in Europa sia eurocentrico o no?

R. Se tu intendi “eurocentrismo” in senso culturale rispetto al “resto del mondo”, certo che sì. Ma non vedo eurocentrismo sul piano politico, anzi! Vedo un acuirsi degli egoismi e delle rivalità fra stati membri, in ossequio all'ideologia liberista del “mors tua vita mea”. Ideologia che non ha imparato niente dalla sadica “lezione” impartita alla Grecia cinque anni fa, anzi la vorrebbe imporre di nuovo oggi, col famigerato MES e altre prepotenze del genere (punirne uno per educarne cento).

lunedì 30 marzo 2020

Der Elefant im Raum*: Le stranezze dei dati ufficiali tedeschi sul Coronavirus in Germania

Un fantasma si aggira nelle statistiche mondiali sul fenomeno pandemico. Un solo paese al mondo, mostra statistiche del tutto fuori logica tra i dichiarati contagiati ed i morti: la Germania.
E sì che la Germania è il paese europeo più grande (demograficamente circa un terzo circa più grande dell’Italia, della Francia e dell’UK), ha un peso di popolazione anziana praticamente pari all’Italia ed in più, è il primo paese europeo in cui si è accertata la precoce presenza del virus il che è ovvio visto che è anche il paese con i maggiori contatti ed interscambi economici coi cinesi. Il virus è lì da più tempo che altrove, in un paese pieno di anziani, un terzo almeno di più che in Italia, ma i tedeschi non muoiono. Lo “spread dei morti” tra ogni paese del mondo e la Germania è ovunque alto ma si sa, quando si tratta di spread, ai tedeschi piace ben figurare.

domenica 29 marzo 2020

La gestione disastrosa del coronavirus da parte della Banca Mondiale e del FMI

"Il miglior consiglio per l'Africa è di essere preparati al peggio e di essere preparati oggi". La dichiarazione del 18 marzo del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci ricorda che il coronavirus non risparmia il Sud, compreso il continente africano, particolarmente vulnerabile alla pandemia.

Già presente in una quarantina di paesi africani il 24 marzo, il virus si sta diffondendo così rapidamente che l'OMS è già preoccupata per l'alto rischio di saturazione dei centri sanitari, di cui le donne sono le prime vittime. Le donne sono, infatti, particolarmente esposte alle epidemie perché sono loro a prendersi cura dei malati, cercando così di compensare i servizi pubblici carenti o addirittura inesistenti nei loro Paesi.

giovedì 26 marzo 2020

Testamento ideologico di un complottista

Dopo decenni di ingenuità e fiducia cieca e quasi beota nel prossimo, nelle TV e nei media ufficiali, sono, man mano, diventato un complottista.
Lo ritengo un obbligo morale, una sorta di dovere civico di cittadino che aspira a una polis fondata sul bene comune.


Nella vita di tutti i giorni continuo, probabilmente da idiota, a dare fiducia a tutti, ma, nel contempo, sono diventato sospettoso sulle grandi manovre politiche e sociali che avviluppano da almeno due decenni le nostre vite.


Diciamo dalle torri gemelle in poi. Da quando sconvolto dopo 14 ore di volo senza mai atterrare a destinazione (Miami) venimmo sbarcati a Madrid e alla TV vidi quell'orrore che da subito mi pose dubbi su come un aereo potesse fare cadere dei grattacieli dalle fondamenta...

Dopo il blocco: Un programma di vaccinazione globale contro il Coronavirus...

La tendenza è verso un isolamento mondiale guidato dalla paura e dalla disinformazione dei media. Attualmente, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo sono in isolamento. 
Qual è il prossimo passo nell'evoluzione della crisi del COVID-19?  

Un programma di vaccinazione contro il coronavirus è stato annunciato a Davos al World Economic Forum (21-24 gennaio) appena due settimane dopo l'identificazione del coronavirus da parte delle autorità cinesi il 7 gennaio.  

L'entità principale per l'iniziativa del nuovo vaccino contro il coronavirus è la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un'organizzazione sponsorizzata e finanziata dal World Economic Forum (WEF) e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.

martedì 24 marzo 2020

La normalità dello Stato di eccezione...

"ISTERESI": fenomeno per cui un corpo, sottoposto a una pressione, mantiene una deformazione anche quando la tensione si allenta o termina. 

Possiamo ipostizzare oggi un' “isteresi sociale e politica” alla fine dell'emergenza?
La cosa è alquanto preoccupante a giudicare dal linguaggio usato dai vari capi di stato in tutto il mondo:
La cosa è alquanto preoccupante a giudicare dal linguaggio usato dai vari capi di stato in tutto il mondo: 
«Siamo in guerra contro un nemico invisibile» 
Sappiamo molto bene, per esperienza, dopo quasi vent'anni di guerra al terrorismo (soprattutto se è lo scopo della guerra e non la causa), che i nemici invisibili non si vincono mai.

domenica 22 marzo 2020

Report dell'Istituto Superiore Sanità sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia

Il presente report è basato sui dati aggiornati al 20 Marzo 2020
Decessi di età inferiore ai 50 anni.
Al 20 marzo sono 36 su 3200 (1.1%) i pazienti deceduti e positivi al COVID-19 di età inferiore ai 50 anni.
In particolare, 9 di questi avevano meno di 40 ed erano 8 persone di sesso maschile ed 1 di sesso femminile con età compresa tra i 31 ed i 39 anni. Di 2 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche, gli altri 7 presentavano gravi patologie pre-esistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità).
Alla fonte sotto maggiori dettagli e statistiche. Tra i dati dell'ISS è possibile notare che di tutti i decessi enfatizzati dai media solo 6 non avevano "nessuna" patologia pregressa (nemmeno i morti nelle 300 bare di lampedusa del 2015 che qualcuno ha spacciato per vittime del coronavirus a Bergamo!)

sabato 21 marzo 2020

COVID-19: Fatti, coincidenze e dubbi, uno spunto per riflettere...

"Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola"...diceva Voltaire, quindi vi esponiamo una serie di eventi sul Coronavirus, in modo che ognuno liberamente possa farsi la propria idea...

C’è un virus che parte da Wuhan, in Cina, e si diffonde in tutto il mondo.

Dicono che sia geneticamente molto simile al virus della Sars, l’influenza aviaria, ma che sia più forte e che abbia alcune peculiarità dell’HIV; che colpisca le vie respiratorie, sopravviva nell’aria per 30 minuti e sulle superfici addirittura per 9 giorni (ricerca tedesca).

I sintomi sono simili all’influenza: febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie come da affaticamento.

Il periodo di incubazione è di 2 settimane. Durante questo periodo, si è asintomatici ma comunque contagiosi.

venerdì 20 marzo 2020

GU 31 gennaio 2020: Dichiarato lo "Stato di Emergenza"

Ebbene si, cari lettori, nella riunione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio, avevano già dichiarato lo Stato di Emergenza: 
"E' dichiarato, per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza, in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili"
Tale decisione è stata pubblicata il giorno dopo nella Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio (pag. 7) (GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020)

Stiamo parlando di 3 settimane prima che non fosse accertato il primo caso di coronavirus a Codogno (primo in Italia, 20 febbraio).

Adesso ditemi, dov'è la malafede? Sono i coplottisti che pensano sempre male o pensate che chi ci governa sia un veggente?
E se pensate che Conte abbia la sfera di cristallo...perchè sono state prese misure inadeguate solo dopo il verificarsi del primo caso, nonostante "loro" avessero previsto tutto?

giovedì 19 marzo 2020

Fino al giorno in cui potremo baciarci di nuovo...

Non c'è bisogno di scrivere una sceneggiatura: il coronavirus schiaccia la realtà, perché è la realtà. A forza di venire verso di noi a tutta velocità, il futuro ci ha colpiti. Eccoci qui in un misto di  Years and Years e di Contagion. Oltre alle conseguenze che provoca, non esiste più nulla. E qualunque cosa accada adesso, al termine di questa grave crisi globale e totale, nulla sarà più come prima. Spesso lo scriviamo per abitudine, per pigrizia intellettuale, ma questa volta possiamo dire che la formula è più che azzeccata.

Il confine tra realtà e finzione si confonde, quello tra presente e futuro è sfocato. Per alcune settimane, forse di più, le nostre vite quotidiane saranno capovolte. Vivremo al ritmo delle istruzioni ufficiali, ma anche del macabro conteggio degli infetti, e deceduti. La nostra capacità di rimanere disciplinati e di aiutarci a vicenda dipenderà dalla nostra salvezza collettiva e individuale. Ma alla fine di questo periodo, quando l'atmosfera diventerà di nuovo respirabile - che fino ad oggi rimane fortunatamente l'ipotesi più probabile - dovremo mettere in discussione il nostro modello di civiltà.

mercoledì 18 marzo 2020

Questa “democrazia” è un sistema di governo per ricchi

Michael Bloomberg è un miliardario sfondato. A 77 anni, è il titolare di un impero mediatico dove non tramonta mail il sole. Ora punta anche al trono più ambito del mondo contemporaneo: quello di Presidente degli Stati Uniti d’America. In effetti, se ci è riuscito Trump, perché non dovrebbe riuscirci Bloomberg? Il nostro ha speso qualcosa come 314 milioni di dollari per finanziare la sua campagna elettorale alle primarie del partito democratico. 
La più grande “democrazia” del mondo, davvero, ultimamente ha un debole per gli ultraricchi. Anzi, la più grande democrazia del mondo –  il modello “platonico”, per così dire, di ogni sedicente democrazia del globo – vuole solo gli ultraricchi al vertice. La “democrazia” –  viene il sospetto –  si è ridotta a una sorta di foglia di fico, per gli ingenui, stesa come un velo pietoso su una realtà deprimente.

venerdì 13 marzo 2020

Da questo "Stato di Eccezione" non si torna indietro

Stiamo vivendo uno Stato di Eccezione nel quale i normali strumenti giuridici saltano, giustificando d'ora in poi qualunque cosa senza via d'uscita. Si tratta di una nuova forma giuridica rispetto alle democrazie liberali uscite fuori dalle costituzioni di prima generazione. Secondo Ugo Mattei, si potrebbe anche chiamare "Biofascismo". Chi dorme in democrazia si risveglia in una dittatura.

giovedì 12 marzo 2020

Da dove viene il coronavirus? Cina, Stati Uniti... o Israele?

Il resoconto mediatico più frequentemente riportato sulla genesi del Coronavirus suggerisce che è derivato da un microrganismo di origine animale trovato in un pipistrello selvatico che è stato consumato da un residente cinese di Wuhan. Ma sembra che ci siano prove per contestare questo, ovvero il fatto che le adiacenti province cinesi di Wuhan, dove i pipistrelli selvatici sono più numerosi, non hanno registrato grandi epidemie della malattia. A causa di questo e di altri fattori, si è anche ipotizzato che il coronavirus non si sia manifestato naturalmente per mutazione, ma sia stato prodotto in laboratorio, forse come agente di guerra biologica.

Diversi rapporti suggeriscono che ci sono componenti del virus legati all'HIV che non si sarebbero potuti verificare in modo naturale. Se è vero che il virus è stato sviluppato o addirittura prodotto per essere usato come arma, ciò suggerirebbe ulteriormente che la sua "fuga" dall'Istituto di virologia di Wuhan nella popolazione animale e umana potrebbe essere stata accidentale.

lunedì 9 marzo 2020

Weik & Friedrich: l’inizio della fine della globalizzazione

(da DWN 03.03.2020) Matthias Weik e Marc Friedrich descrivono come il virus corona preannunci l’inizio della fine della globalizzazione. I due economisti e autori più venduti analizzano quindi cosa questo significhi per il futuro dell’economia tedesca e globale: una lettura entusiasmante.
Da gennaio, 200.000 voli sono stati cancellati a livello globale e centinaia di navi portacontainer sono all’ancora. In Giappone (la seconda economia più grande dell’Asia) le scuole sono chiuse fino alla fine di marzo. In Corea (la terza economia più grande dell’Asia), le cinture di numerose aziende sono ferme e il numero di persone infette sta aumentando rapidamente (circa 1.600). Per la prima volta c’è un coprifuoco in Europa, in Italia per 50.000 persone. 

ESCLUSIVO ► Il 100% delle morti per vaccino Covid-19 sono state causate da appena il 5% dei lotti prodotti secondo i dati ufficiali del governo

Un'indagine sui dati trovati nel Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) degli Stati Uniti ha rivelato che un numero estremamente...